La paura di fallire (conosciuta come atychifobia) viene definita come una marcata reazione emotiva, cognitiva e comportamentale che si attiva al solo pensiero che un determinato obiettivo possa non essere raggiunto. Colpisce indistintamente uomini e donne, ma superarla è possibile.
Cos’è la paura del fallimento
Tutti noi commettiamo errori, ma spesso facciamo fatica ad accettare un fallimento. Alcune persone sono così spaventate dall’idea di fallire che manifestano un forte disagio, caratterizzato da un marcato rimuginio di pensieri negativi, intensa preoccupazione e difficoltà nel prendere decisioni a causa dello scenario catastrofico che la persona si immagina.
La paura è una delle emozioni di base dell’essere umano e provarla è del tutto normale. Tuttavia, quando la paura raggiunge livelli elevati, può portare a vivere emozioni intense (ad esempio, forte ansia) e comportamenti disfunzionali (quali ad esempio, l’evitare di esporsi).
La paura di fallire porta le persone ad evitare i rischi e di conseguenza a non scoprire i confini delle proprie abilità, ma desiderano soltanto fare il minimo indispensabile per ottenere un sufficiente livello di benessere e poi proteggerlo. Alla base della paura paura di fallire vi possono essere diverse cause, quali ad esempio, una scarsa fiducia nelle proprie competenze.
Questa paura ci tiene apparentemente al sicuro nella nostra zona di comfort, portandoci a non assumere rischi, ma non ci permette di provare nuove esperienze, di affrontare nuove sfide e dunque acquisire nuove informazioni.
Come superare la paura del fallimento?
La prima cosa importante da tenere in considerazione per superare la paura del fallimento è quello di prendere consapevolezza di un semplice quanto importante concetto: nella vita la sconfitta e il fallimento arrivano per tutti, prima o poi. A questo primo punto di partenza, si aggiungono alcuni consigli pratici. Qui te ne suggerisco cinque:
- Analizza ciò che è successo. Per poter imparare dagli errori, innanzitutto bisogna analizzare nella maniera più oggettiva possibile ciò che è successo. Colpevolizzarci o giustificarci non sono buone strategie, perché ci fanno perdere di vista l’oggettività dell’evento. Bisogna essere autocritici e analizzare quali sono gli elementi che non hanno funzionato e quali possibilità di modifica ho su di essi. Questo tipo di riflessioni ti aiuteranno a trovare la soluzione.
- Accogli i tuoi errori. Le persone di successo sono coloro che riescono ad accettare i propri errori in quanto necessari al raggiungimento del successo. Risulta quindi fondamentale non rimproverarsi, fissandosi su cosa è andato male, ma vedere lo sbaglio come un’occasione di apprendimento. Pensiamo a Thomas Edison che impiegò oltre mille tentativi prima di arrivare ad inventare la lampadina. Durante una conferenza un giornalista gli chiese provocatoriamente: “Come si è sentito a fallire mille volte nel fare una lampadina?”. La risposta di Edison fu: “Io non ho fallito mille volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato novecentonovantanove modi su come non vada fatta”.
- Cambia punto di vista. Troppo spesso tendiamo ad associare il fallimento alla nostra persona, sentendoci come se fossimo gli unici a non poter raggiungere qualcosa. A questo proposito è importante confrontarsi con altre persone per prendere consapevolezza che capire che probabilmente quel tipo di situazione o sensazioni non appartengono solo a noi, ma che tutti li hanno provati e questo ci aiuta a mettere sotto una luce diversa quello che abbiamo vissuto, una luce in cui non siamo più da soli.
- Sii costante. Spesso le persone tendono ad abbandonare subito un obiettivo, quando non riescono o quando gli si sbattono le porte in faccia. Chiediamoci quanto ci interessa quello che vogliamo: se l’obiettivo corrisponde ad un forte desiderio, allora sarà impossibile mollare. Pensiamo a Walt Disney: fu rimosso dal suo incarico presso il giornale Kansas City Star perché mancava di creatività e non aveva buone idee ed i suoi primi cartoni, aventi come protagonista Topolino, furono aspramente respinti.
- Trasforma la paura in azione. La paura di fallire, spesso, ci blocca portandoci a non intraprendere alcuna azione. A tal proposito, oltre al non aver agito, ci sentiamo spesso in colpa. Per superare questo blocco, è importante definire quale è la preoccupazione che ci spaventa. Molto spesso, infatti, non portiamo avanti i nostri propositi, pensando che qualcosa di brutto potrà succedere, ma di cosa si tratta non è chiaro neanche a noi. Fermiamoci a riflettere pensando alla situazione peggiore che si potrebbe verificare se deciderai di agire, sbagliando tutto. Guardiamo e pensiamo a cosa potrà realisticamente succedere. Pensare al peggio ti aiuterà a ridimensionare l’effettiva entità delle paure, a porsi in maniera oggettiva e ad affrontare meglio.
Infine, va ricordato che molti fallimenti avvengono perché la persona non si rende conto quanto sia vicini al successo nel momento in cui decide di arrendersi. Per questo, per poter superare i fallimenti, è importante non arrendersi mai e continuare a provarci, imparando dagli errori commessi.