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Attacco di panico

Negli ultimi mesi sono aumentati in modo esponenziale i disturbi patologici come crisi d’ansia e attacchi di panico legati al coronavirus. Cosa sono? Ma soprattutto: se anche tu stai vivendo questa difficile situazione, come uscirne?”

La pandemia legata al Covid-19 ha portato ad un cambiamento importante delle nostre abitudini e stiamo vivendo giorni di apprensione e sofferenza. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) vi è un alto rischio che questa situazione possa determinare serie conseguenze psicologiche nella popolazione.
Se da una parte sono diminuiti i contagi da coronavirus in tutta Italia, dall’altra è aumentato in maniera esponenziale il numero di disturbi psicologici e degli accessi in ospedale, soprattutto per crisi d’ansia e attacchi di panico. Secondo un recente sondaggio del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, più del 60 percento italiani sta soffrendo di stress a causa della pandemia, e il 43 percento di essi ne sperimenta il livello massimo.
Molte persone si rivolgono all’ospedale in preda all’ansia e al panico. Tra le cause di maggiore stress c’è la paura data dal dover tornare ad una vita normale, con la conseguente ansia da riapertura, per il contatto, per essere infettati, e le varie preoccupazioni di origine economica. Questo porta un numero sempre maggiore di persone a sperimentare attacchi di panico.

Cosa sono gli attacchi di panico?

L’attacco di panico è un breve episodio di ansia intensa che si manifesta senza una ragione apparente. È un evento fortemente invalidante, caratterizzato da intensa paura e terrore, che porta la persona a pensare di poter perdere il controllo, avere un attacco di cuore ed essere prossimo alla morte. Soffrire di panico è alquanto frequente in quanto si stima che questo disturbo colpisca il 3% della popolazione. Tuttavia, negli ultimi tre mesi a causa della situazione di limitazione e forte preoccupazione che stiamo vivendo, almeno una persona su tre avrebbe sperimentato una crisi d’ansia.

Quali sono i sintomi di un attacco di panico?

Gli attacchi di panico fanno parte dei disturbi d’ansia ed il primo attacco si scatena di solito in presenza di una forte pressione emotiva o quando si è particolarmente stressati. stanchi ed esauriti. I sintomi fisici più comuni dell’attacco di panico sono: tachicardia, sudorazione, brividi, tremori, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire.
Il primo attacco di panico è spesso traumatizzante in quanto inatteso e hai la sensazione di stare per morire. Spesso la persona è spaventata a morte e scappa dal luogo in cui si trova e si reca in ospedale pensando di avere avuto un attacco di cuore.
Dopo aver subito il primo attacco, la persona colpita inizia ad essere spaventata che ciò possa verificarsi di nuovo. Ciò porta a sviluppare la paura di avere un altro attacco di panico, definita “paura della paura”, portando a evitare quei luoghi o quelle situazioni che reputa collegate al verificarsi di una crisi. Si parla in questi casi di evitamento.
Maggiori sono gli evitamenti, maggiori saranno gli sforzi e il tempo necessari per superare il disturbo. Va ricordato che l’attacco di panico è l’esito di un processo continuamente rinforzato da molti aspetti, su cui la persona ha una possibilità di controllo maggiore di quanto non creda.

Perché si sviluppa un attacco di panico?

Gli attacchi di panico fanno parte dei disturbi d’ansia e in genere si sviluppano in quelle persone che hanno una maggiore predisposizione e vulnerabilità all’ansia. Le motivazioni per cui si manifesta un attacco di panico sono numerose e tra le cause più diffuse ci sono:
• Una predisposizione genetica;
• Il vivere un forte periodo di stress;
• Una forte preoccupazione per la propria o altrui salute;
• Problemi o difficoltà personali o professionali.

Il primo evento si manifesta solitamente quando la persona sta vivendo un periodo fortemente stressante e non riesce più a farvi fronte. Ciò provoca un aumento dell’ansia che, una volta superata la soglia limite, può sfociare in un attacco di panico.

Come risolvere gli attacchi di panico?

È importante che chi soffre di attacchi di panico si rivolga ad un professionista il prima possibile, in modo da delineare la strategia terapeutica più efficace e scongiurare il cronicizzarsi del disturbo.
La psicoterapia cognitivo comportamentale ha mostrato di essere l’approccio maggiormente efficace nel trattamento del disturbo di panico. Studi condotti in diversi paesi dimostrano che più dell’80% delle persone si libera degli attacchi di panico dopo un breve periodo di trattamento. Lo psicoterapeuta aiuterà la persona che soffre di attacchi di panico a riconoscere le fonti di stress che hanno portato allo scatenarsi dell’attacco, individuare e gestire i pensieri disfunzionali che mantengono il disturbo e inibire l’esordio di sintomatologie fisiche. Spesso, il protocollo di intervento prevede anche l’attuazione di tecniche di rilassamento, volte a gestire in maniera più efficace questo disturbo.

Hai scoperto di soffrire di attacchi di panico o di crisi d’ansia durante o dopo il lockdown? Sono a tua disposizione per risolvere questo problema velocemente. Scrivimi per richiedere maggiori informazioni.