Depressione
Il disturbo depressivo è fra le malattie mentali più diffuse. Il mondo medico e psicoterapeutico si trovano, infatti, ad affrontare una vera e propria emergenza mondiale, non solo per il numero di persone che ogni anno ne vengono affette, ma anche dalle conseguenze che esso comporta, compromettendo aree importanti della vita delle persone a causa del deterioramento psicosociale. Ogni anno più di 100 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di depressione e di queste il 75% non viene trattato o riceve cure inappropriate.
I sintomi della depressione sono frequenti sbalzi di umore, apatia, perdita di interesse, disturbi della memoria e difficoltà di concentrazione, mentre al livello del comportamento porta una mancanza di interesse, irritabilità, visione negativa e sensi di colpa, oltre all’inappetenza e all’insonnia. Tutto questo implica una difficoltà ad agire ed interagire, e se non viene curato può rendere la vita molto difficile.
Una volta affrontato il problema, anche se verificatosi come momento transitorio e non permanente, è possibile curarsi in modo efficace. Esistono diverse cure, dai trattamenti farmacologici alla psicoterapia. Uno degli approcci che si è dimostrato più efficace per il trattamento della depressione è quello cognitivo comportamentale.
Il soggetto si percepisce, con diversi gradi di consapevolezza, come incapace di avere amore e attenzione per i propri bisogni più intimi e personali, costretto ad ottenere attenzione ed accettazione solo attraverso prestazioni socialmente apprezzabili anche a costo di doversi impegnare con fatica in compiti e ruoli estranei ai propri desideri e alle proprie inclinazioni.
Nel corso della terapia cognitivo comportamentale la persona viene gradualmente guidata a riconoscere la visione negativa che mostra delle proprie caratteristiche, degli eventi di cui è partecipe e delle aspettative negative verso il futuro. Questo è il primo passo del trattamento. Lo step successivo consiste nell’identificare e correggere i propri pensieri rigidi e negativi.
Il paziente apprende a dominare problemi e situazioni che egli precedentemente considerava insuperabili, rivalutando e correggendo il suo pensiero.
Il terapeuta cognitivo aiuta il paziente a pensare e ad agire più realisticamente e in maniera positiva, riducendo così i suoi problemi psicologici ed i suoi sintomi.